
Cerca nel blog
lunedì 24 dicembre 2007
mercoledì 19 dicembre 2007
Como ama Ciak si trema
Ringrazio Boris per le belle parole e mi prendo la libertà di copiare qui il suo pezzo:
Noir e misteri, ecco il lato oscuro di Hollywood
Daniela Catelli, Sabrina Ramacci e Diego Giuliani. Il triangolo delle Bermuda del cinema italiano. La paura, l'orrore, il mistero sono il loro mestiere. Hanno molto in comune, a partire dalla comune partecipazione alla bella trasmissione radiofonica di critica cinematografica «I visionari» condotta dal collega Federico Raponi. Sono brillanti e indipendenti, pregio raro nella Settima Arte italiana come di chi ne scrive. E soprattutto hanno guardato nel buio oltre la collina di Hollywood, e ora lo possono raccontare. La prima ha scritto «Ciak si trema- Guida al cinema horror» (ed. Costa & Nolan, pagg. 223 ? 16,40). Laddove i (re)censori abbandonano i giudizi per abbracciare i pregiudizi, Daniela sa scorgere arte e vita. Il suo manuale, aggiornamento rivisto e (s)corretto dell'edizione del 1996, ci racconta la paura sullo schermo dalla A alla Z. Gli stereotipi funzionali al genere vengono analizzati rigorosamente e senza facili psicologismi, le case di produzione storiche ricordate, i numi tutelari riconosciuti. Così Catelli scrive del mitico Roger Corman -vate indipendente e commerciale che ha scoperto i maestri della New Hollywood- come pochi altri in Italia, analizza pregi del cinema di paura passato e rileva difetti e furbizie (ma anche barlumi di rinascita) del presente. Lo fa con una prosa impeccabile e avvincente, senza il moralismo bacchettone di chi vede nella violenza e nel sangue cinematografici la ragione di follie ed efferati delitti reali. Bin Laden, Guantanamo e Abu Grahib, non a caso, hanno forse contribuito, come lei stesso fa notare, ad affossare il genere: il Bene e il Male sono concetti troppo ben definiti e faziosi, ormai, per essere oggetto di quell'horror metafora politica e umana del mondo, esorcismo supremo delle proprie emozioni viscerali. Proprio alla realtà, dura e spaventosa, si richiamano Diego Giuliani e Sabrina Ramacci. Il loro «Hollywood criminale» (ed. Newton Compton, pag. 232 ? 14,90) è un viaggio parallelo nella paura, ma fuori dal set. Da più di 80 anni, infatti, la Mecca del Cinema è teatro di delitti, spesso insoluti. La sceneggiatura più avvincente di Hollywood, insomma, l'ha scritta lei stessa: un quartiere di 200.000 abitanti con un'altissima percentuale di fatti di sangue per abitante. Non sono Marylin Monroe e Sharon Tate, la Dalia Nera o la famiglia Brando. La coppia di saggisti, con un lavoro di ricerca e analisi raffinato, tracciano un percorso disseminato di cadaveri eccellenti, raccontandoci questa nera (e vera) Babilonia, specchio di un'America puritana e proibizionista, tra codice Hays e maccartismo. L'anima nera di un paese eccezionale, vittima dei propri eccessi. Leggendo vi perderete nelle storie parallele di vittime e carnefici, nelle epopee tragiche degli ora sconosciuti Roscoe Arbuckle e Ramon Navarro, grandi stelle volutamente cancellate dal firmamento al neon della città degli Angeli. Senza nessuna retorica, con una prosa briosa e a tratti irriverente gli autori, forti di una solida bibliografia e di grande competenza, tracciano un piccolo romanzo storico. Ricordandoci, citando George Reeves, primo Superman televisivo e suicida sospetto, «che vivere a Hollywood ti rende famoso, morirci una leggenda».
Boris Sollazzo
giovedì 13 dicembre 2007
costa & nolan I suppose ...
martedì 11 dicembre 2007
Ancora un regalo per Ciak si trema

L'ultimo porta la firma di Andrea G. Colombo di horror.it , il sito che dal 1996 dispensa la tua quotidiana dose di paura.
Andrea ha voluto regalare a tutti noi una over-dose pubblicando tutta la bella prefazione che Danilo Arona ha scritto per il saggio di Daniela Catelli.
Devo confessare che sono pure un po' invidioso perchè la prefazione è una chicca assoluta che troverete solo su horror.it ... oltre che sul libro naturalmente.
Da notare in homepage - fiocco sull'inaspettato regalo - l'occhio di Ciak si trema che ammicca dalla slide pubblicitaria .
lunedì 10 dicembre 2007
Crash course per aspiranti scrittori

Funziona così: a volte un gentile signore che è a capo di una casa editrice, o un amico scrittore introdotto nell’ambiente, vi stuzzica l’ego (tutti ne hanno uno, anche se dormiente) proponendovi di scrivere un libro su qualcosa che a voi piace molto, oppure di aggiornarne uno che avete fortunosamente e fortuitamente pubblicato anni addietro.
Prima avvertenza: se avete un sacco di tempo libero e mamma e papà vi mantengono – se siete dei bamboccioni, in poche parole - dite senz’altro di sì. Se invece di tempo ne avete poco e per sopravvivere avete un lavoro, anche piuttosto impegnativo, pensateci bene prima di accettare. Comunque diciamo che il libro si fa. In tempi che sono sempre – o lo diventano – strettissimi e dunque sono fonte di stress, nervosismo e notti insonni (per scrivere, of course, visto che di giorno lavorate).
Come che sia finite il libro, che a questo punto non è più nelle vostre mani, e che arriva in libreria. Se l’editore non è uno di quelli sopra citati, la grande distribuzione non se lo fila neanche di pezza, dunque magari avreste un pubblico potenzialmente vasto di lettori che il libro non lo troveranno mai, e preferiranno comprare quello che vedono esposto in bella vista (Mondadori, Einaudi, Rizzoli ecc). Ah, e naturalmente dovrete farvi da soli la promozione del libro, sempre sperando che si trovi, perché l’editore non ha il tempo, i mezzi (e forse neanche la voglia) di farlo.
E quanto ai soldi… funziona così. Sul contratto c’è scritto che avete diritto a un anticipo sulle vendite: ai bei tempi della lira tale importo variava tra le 800.000 lire e un milione (oppure niente).
Oggi non so quanto diano per uno nuovo, ma per rimettere mano a un libro già esistente ma di fatto assai ampliato la cifra – è la mia esperienza - è di 300 euro. Lordi, sempre lordi, fortissimamente lordi: dunque detraetene il 20 per cento. Non sempre avere un contratto firmato è garanzia di avere questo anticipo sulle vendite, visto che nessuno sano di mente si metterebbe a far causa nel caso l’editore decidesse di non onorare la sua parola (del resto anche Berlusconi ha firmato un contratto, una volta, istituendo un pericoloso precedente). E questo è quanto, perché le vendite non supereranno mai la magica e nei secoli invalicata soglia dell’anticipo. Vuoi perché gli editori falliscono, cambiano di proprietà, qualsiasi cosa, ma dei rendiconti annuali non saprete mai niente. Poi dopo qualche anno potrete trovare il vostro libro da qualche Remainders, e magari il vostro ego sarà soddisfatto nel possedere l’unica copia superstite nella vostra biblioteca, sopravvissuta a quelle 10 che vi spettano e che avete dilapidato tra parenti, amici, e possibili conquiste femminili o maschili (un altro consiglio: non funziona mai, chi scrive libri non è sexy).
Senza contare le copie date a giornalisti o sedicenti tali che non pubblicheranno mai una riga sul vostro libro. Ok, questo non è il mio caso, recensioni ne ho avute molte, ma c’è sempre chi promette e non mantiene e voi – ricordatelo – avete anche un vero lavoro da seguire tutti i giorni e non potete passare il tempo a rincorrere chi si è acchiappato la sua copia gratis senza sprecarci neanche una frase.
Insomma, a conti fatti il mio consiglio è questo: leggete tutti i libri gialli, noir, mysteries, su serial killer, su anatomopatologi forensi, su miracolosi ufficiali dei Ris, su poliziotti siciliani, americani, detective e compagnia cantante su cui riuscite a mettere le mani, vedete sceneggiati e film di genere, memorizzate situazioni frasi e luoghi comuni e poi rigurgitate tutto così come vi viene sulle pagine: se vi va bene, potreste diventare il prossimo Giorgio Faletti. Oppure scrivete un libro pornografico raccontando le vostre mille ed estreme esperienze sessuali (non quelle vere eh, quelle non interessano a NESSUNO). Ma toglietevi dalla testa l’idea che uno possa guadagnare con un saggio, sul cinema o su altro. Insomma, di Bruno Vespa ce n’è uno (per fortuna) tutti gli altri son nessuno.
sabato 8 dicembre 2007
Più libri e più Ciak

Portate con voi Ciak si trema - guida al cinema horror e potrete

Non sarete i primi perché il primo autografo è stato chiesto dai lettori di phantaphorum, un forum di mattacchioni appassionati del genere horror. Comunque sia è sempre carino possedere un libro autografato dall'autore.
Già che parlo di forum voglio ringraziare neffa75 per aver segnalato su The Reign of Horror il libro di Daniela.
Ringrazio nuovamente Alessio Valsecchi per tutto lo spazio che sta dando a Ciak si trema: oltre ai banner da oggi su LaTelaNera.com c'è pure una bella segnalazione del libro con tanto di link a questo blog.
Per ricambiare la cortesia ho aggiunto nella colonna di destra un banner che rimanda al suo sito. Non genererò molto traffico perchè è garantito che i miei quattro lettori già lo conoscono, ma è il gesto che conta ...
venerdì 7 dicembre 2007
Un regalo inaspettato

giovedì 6 dicembre 2007
Ciak ancora su Malpertuis

(...)
Daniela Catelli ha scelto di tracciare la linea in altro modo e ci è riuscita, a mio avviso, con grande, grande efficacia, sfornando (o meglio, aggiornando) un testo che ora come ora rappresenta in Italia l’ideale punto di partenza per ogni ulteriore esplorazione dei vari sentieri che attraversano la foresta cinematografica dell’horror.
Catelli sceglie una impostazione che tematico/archetipipica, in un certo senso figlia del discorso che (con scarso acume e mezzi critici, a mio modo di vedere) aveva abbozzato Stephen King in Danse Macabre.
Spazio quindi a un testo equilibrato, frutto di decenni di frequentazione del genere, capace di condire i dati con l’aneddotica, pronto a svoltare nell’occasionale analisi più seria e approfondita così come zoomare in campo largo repentinamente, inserendo così i dettagli e le curiosità in un contesto storico/tematico molto più ampio. (CONTINUA)
Ringrazio Francesco Spagnuolo per la segnalazione di Ciak si trema su HorrorMagazine

mercoledì 5 dicembre 2007
Ciak sull'onda (rossa)

Ora voi direte "la solita trasmissione di comunisti che se la raccontano...".
Sarà anche, ma tra i collaboratori abituali - oltre a Daniela- c'è pure un giovane virgulto del cinema italiano che farà parlare di se ... tal Mario Monicelli, mai sentito?
Se volete ascoltare tutta la trasmissione con l' intervento di Daniela (dal minuto 15 circa) scaricatevi il file
http://www.scarphrec.org/visionari/visionari81.mp3
per banda larga - 63 mega circa
martedì 4 dicembre 2007
Idea regalo

Ma quest'anno ci sono io, vi voglio aiutare.
Il mio consiglio è di regalare a tutti un bel libro, e se mi chiedete un titolo vi rispondo CIAK SI TREMA - GUIDA AL CINEMA HORROR che sulla melassa del bianco natale un po' di rosso horror è quello che ci vuole.
Non hai nessuno a cui fare regali, sei solo? Abbandonato? Tutti ti disprezzano?
Regalati CIAK SI TREMA e leggiti il capitolo Natural Born killers, troverai sicuramente il consiglio giusto per vedere un film che liberi la bestia che c'è in te e che ti dia il coraggio di compiere una bella strage sul post di lavoro o dove vuoi tu.
Prima però lascia un video su youtube che ci faccia un po' di pubblicità, che si sappia che il cinema e la letteratura sono la causa dei mali del mondo ...
mercoledì 28 novembre 2007
Ciak balla con Lupi

Segnalo che la bella recensione di Gordiano Lupi è presente anche su:
lamanicatagliata.com
TELLUSfolio.it
KULT Underground
MilanoNera blognoir
OperaNarrativa.com
ilPungolo.com
Lamette.it
CAFFE' STORICO LETTERARIO
Historicaweb
martedì 27 novembre 2007
Ciak si trema e Nanni Moretti

lunedì 26 novembre 2007
Ciak si trema su ibs.it

Questo significa che pagandolo con carta di credito le spese di spedizione sono quasi del tutto azzerate.
facciamo due conti:
- sconto €3.28
___________
= €0.62
domenica 25 novembre 2007
Ciak si trema è essenziale

Oggi mi sono imbattuto in Encarta - l'enciclopedia on line di Microsoft - che lo segnala tra i testi della bibliografia essenziale alla voce Horror.
che dire ... encartado!
Ringrazio per aver segnalato ai propri lettori Ciak si trema:
Buffymaniac Forum
LA VIDEOTECA di Fulvio Tusa
mercoledì 21 novembre 2007
Ciak in the world
Nella cartina riportata qui sotto sono segnate con dei puntini gialli le località di provenienza dei contatti al blog.
Analizzandola sembrerebbe che non siamo solo tu, io, Daniela e Elvezio Sciallis a leggere queste righe perchè risultano delle visite dall'India e dall'Australia per tacere delle tre dagli Stati Uniti.
C'è pure un contatto dalla Grecia ... embè - direte voi - che c'entra la Grecia?
Gli è che la Grecia da quel tocco di classico che mi lusinga ... :o)
martedì 20 novembre 2007
Ciak si trema di nuovo in TV
Un doppio grazie a Mariolina Simone per aver presentato al suo pubblico non solo il libro ma anche questo blog!
Nel mio piccolo voglio ricambiare la cortesia segnalando il blog della trasmissione http://comingsoon.typepad.com/square/
Square va in onda su Coming Soon Televison martedì e giovedì alle 22:30 con repliche mercoledì e venerdì alle 10:30 e ancora sabato e domenica alle 10:00.
Con tutti questi orari a disposizione non potete dire di non aver modo di vederlo.




Ringrazio Jotaro 74 per aver segnalato il libro sul suo forum animemania
lunedì 19 novembre 2007
Good News
Non avete quindi scuse, trovate 50 euri e andate a comprarlo di corsa.
50 euri?! Ma siamo pazzi?! direte voi miei piccoli lettori.
Tranquilli, il libro costa solo 16.40 euro, ma con i soldini restanti potete acquistare anche il libro che troverete di fianco a Ciak si trema, ovvero Gli artigiani dell'orrore di Paolo Fazzini, consigliato e recensito da Daniela su La linea dell'occhio.
domenica 18 novembre 2007
Clamoroso
Abbiamo avuto notizia delle prime vendite di Ciak si trema.
Il lieto evento si è consumato a Milano tra la Feltrinelli di Corso Buenos Aires e la FNAC di via della Palla.
Ma chi sono i fortunati e accorti acquirenti?
Dalla FNAC è uscita con la preziosa copia di Ciak si trema una blogger dal nickname suzupearl che si è pure premurata di caricare la copertina sul suo account di Anobii
Mentre l'unica copia a disposizione della "piccola e periferica" Feltrinelli è stata acquistata non da un avventore qualsiasi ma da Edoardo Rosati, giornalista e scrittore, ex editore della mitica Puntozero.
A Suzupearl e Edoardo va il nostro ringraziamento e - come promesso - la nostra lunga e vigorosa stretta di mano.

Visto il clima di euforia abbiamo deciso di rovinarci e di mantenere lo stesso ambìto premio per il primo che ci inviarà la sua foto in compagnia di Ciak si trema.
Fatevi sotto fintanto che ho la mano calda!
sabato 17 novembre 2007
Tremate ...c'è il blogger di Ciak si trema

Detto fatto.
Come potete vedere sono scatti dedicati in un modo o nell'altro a Ciak si trema.
Mi raccomando, ora che mi avete visto non smettete di visitare il blog e soprattutto non smettete di cercare Ciak si trema in libreria!

venerdì 16 novembre 2007
Chi c'ha Ciak?

Ieri ho passato al setaccio la Feltrinelli di Galleria Albero Sordi.
La sezione cinema non è piccolissima ma del libro non c'e traccia. Chiedo notizie al commesso che - consultato il computer - mi dice che è appena arrivato in numero di un-pezzo-uno ma deve ancora essere messo sullo scaffale.
Se in una libreria così grossa e centrale si trova una sola copia mi chiedo cosa si possa trovare in quelle piccole.
Per ovviare a questo problema suggerisco a chi fosse interessato all'acquisto di ordinare il libro presso la propria libreria di fiducia o di utilizzare uno dei siti di vendita di libri on-line proposti in testa alla colonna di destra del blog.
Ricordo che è ancora valido il grande concorso "vinci una lunga e vigorosa stretta di mano" per chi scova per primo Ciak si trema in libreria, buona caccia!
giovedì 15 novembre 2007
Ciak si trema in TV
Con non poca fatica sono riuscito a ottenere alcuni screenshot della trasmissione Siamo stati uniti condotta da Riccardo Festa e Pierpaolo Benigni andata in onda il 6 novembre su Coming Soon Television.
Finalmente posso ringraziare a modo gli autori e i conduttori per il lungo passaggio televisivo.
Invito tutti a seguire la divertente trasmissione del dinamico duo che va in onda dal lunedì al venerdì in diretta alle 15:15 e in replica alle 21:15
mercoledì 14 novembre 2007
Breaking News

La notizia ha del clamoroso e non stiamo parlando del solito uomo che morde un cane, ma del fatto che è stata avvistata una solitaria copia di Ciak si trema sul piccolo scaffale dedicato al cinema della libreria Arion, nei pressi di piazza Cavour.
Il nostro cronista ha opportunamente documentato il rarissimo avvistamento con una foto scattata con i potenti mezzi messi a disposizione dall'ANSIA, sapendo che senza riscontri una notizia così inverosimile non sarebbe mai stata pubblicata.
Esperti interrogati al riguardo affermano che potrebbe trattarsi del segnale di una prossima invasione di Ciak si trema in tutte le librerie d'Italia.

martedì 13 novembre 2007
Prima che fosse Ciak

Ecco quello di Daniela:
Quando mi sono innamorata del cinema? Probabilmente da adolescente. Ho la fortuna di essere abbastanza vecchia da aver potuto vedere sul grande schermo, a 14 anni, film come Il Padrino, Amarcord e L’Esorcista, a 16 Jesus Christ Superstar, a 20 Quell’oscuro oggetto del desiderio, per non parlare dei Bunuel, i Ferreri, i Visconti, i Ken Russell, i Polanski, che passavano e ripassavano a getto continuo nelle affollatissime sale d’essai di Roma, dove studiavo sociologia. Non ricordo più quante volte ho “salato” qualche noioso corso di studi perché proprio accanto alla sede della Facoltà, allora in piazza Esedra, c’era il Planetario, oggi museo, che ogni giorno sotto la cupola a volte proiettava i capolavori del cinema degli anni sessanta e settanta. Uno sguardo alla programmazione, e la scelta era presto fatta. Nessuna statistica o sociologia economica ha mai avuto chance contro Il fascino discreto della borghesia, Ciao Maschio, Conoscenza carnale o Cinque pezzi facili. Quante erano in quel periodo a Roma le sale d’essai, oggi scomparse! L’Avorio in via Macerata, il Filmstudio per le rassegne e molte altre di cui conservo ancora da brava Vergine tutti i programmini in qualche cassetto della casa dei miei a Lucca. E poi c’era il Tibur, non ancora multisala ma pidocchietto con le sedie di legno, dove con due lire vedevo in compagnia di qualche vecchietto che russava un ubriaco due massaie e tre studenti film come Il gattopardo e Il violinista sul tetto. E naturalmente a Lucca c’era il Centrale, e i miei primi passi nella critica e nella scrittura sui programmini del cinema, sul foglione regionale che precedette la Linea e infine sulla Linea, col Circolo del Cinema, l’entusiasmo di creare un giornale dove poter parlare di quello che ci piaceva come ci piaceva. Un po’ ingenui, forse, ma aperti, curiosi, pronti alla scoperta. Al Centrale devo Eraserhead di David Lynch, L’ululato di Joe Dante, Nightmare di Wes Craven, film che mi hanno segnato e hanno cementato il mio amore per il fantastico e l’horror. E i film di Werner Herzog col mio adorato Klaus Kinski, Fassbinder, tutti visti in un’età formativa, quella in cui ogni film ti si può piantare nella mente e nel cuore come una pallottola. Apocalypse Now, Il Casanova di Federico Fellini, Pasolini, Losey, Rosi, i primi Moretti… Forse per questo oggi – che pure di cinema vivo – è più facile che mi suscitino entusiasmo le serie tv americane che non i film. Solo lì ritrovo quella voglia di osare e di sperimentare a cui il cinema mi aveva abituato: sono stata adolescente negli anni Settanta, ho avuto la gioia di aspettare e fare l’esperienza dei film di Kubrick nelle sale, di vivere un cinema che oggi non esiste più. Chi ha toccato il cielo, può forse accontentarsi delle nuvole di passaggio?
DANIELA CATELLI
Ringrazio Federico Gironi per la bella e ampia segnalazione di Ciak si trema pubblicata su CASTLEROCK - La città dell'immaginazione .
lunedì 12 novembre 2007
Ciak e le finestre che ridono
Non posso fare a meno di ricordare il film che a suo tempo mi fece una gran paura.
La casa dalle finestre che ridono
Ecco come ne scrive Daniela Catelli nel suo Ciak si trema:
(...) la storia del "pittore di agonie" Buono Legnani e delle sue terribili e incestuose sorelle che torturano per lui le vittime di cui dipinge il doloroso trapasso, riesce ancora oggi a spaventarci. L'ambientazione nelle campagne vicino a Ferrara, i luoghi visti di consueto come terra di gente bonaria e solare resi d'un tratto scenario di orribili perversioni, il senso del pericolo che sta attaccato addosso al protagonista come un sudario, la sorpresa finale, sono tutti elementi che ne fanno un piccolo classico del genere. Proprio perchè, per una volta, l'unico intento che si vuole raggiungere è quello di spaventare il pubblico con una storia macabra di quelle che si narravano un tempo intorno al fuoco per far star buoni i bambini.
sabato 10 novembre 2007
Acquista Ciak si trema on-line

E' opportuno precisare - a scanso di equivoci - che l'autrice del libro e l'intestatario di questo blog non sono in alcuna maniera collegati ai siti proposti.
Ringrazio Carlo Francesco Ridolfi per il bel post dedicato a Ciak si trema sul suo blog La zattera di Huck.
Ringrazio la homevideo.universalpictures.it per la segnalazione di Ciak si trema
venerdì 9 novembre 2007
notizie da costa & nolan
Daniela ha chiesto informazioni all'editore sulla distribuzione del libro e questa è (parte) della risposta:
Tra il 6 e il 9 novembre le librerie lo ricevono in base ai quantità che hanno ordinato... poi dipende da quanto impiegano a metterlo sugli scaffali...
Il mio consiglio è quindi quello di rompere le scatole al vostro spacciatore di libri di fiducia.
Già che ci sono segnalo che il sito dell'editore è stato in parte aggiornato e Ciak si trema - almeno li - c'è.
giovedì 8 novembre 2007
Ciak si trema e i suoi fratelli

Il più amato dall’autrice è senza dubbio Friedkin, il brivido dell’ambiguità che rappresenta la prima monografia italiana sul grande regista.
Io invece - che esperto non sono - posso solo garantire che si tratta di una lettura mai pesante da cui traspare tutta la passione e l’amore che Daniela ha per il cinema in generale e per quello di Billy in particolare. Una curiosità: Daniela sotto il letto ha ancora lo scatolone con i VHS di tutti quei lavori di Friedkin introvabili in Italia che le furono spediti dallo stesso regista.

Sono due libri snelli che si leggono in un fiato, ricchi di informazioni e curiosità sul film che nei sondaggi rimane l’incontrastato numero uno tra gli horror di tutti i tempi.
Se guardando L’esorcista siete morti di paura vi consiglio di leggerli. Quando lo rivedrete morite ancora di paura ma almeno saprete di che morte state morendo.
Ringrazio film.it per la segnalazione dell'uscita di Ciak si trema.
mercoledì 7 novembre 2007
Amici di Ciak si trema
Dovrebbero essere in ordine di apparizione ma non garantisco.
Approfitto per ringraziare più compiutamente Elvezio Sciallis che sul suo blog malpertuis ha voluto dedicare dello spazio a Ciak si trema.
Sperando che non si metta in fila con gli altri nel farmi causa copio-incollo qui il suo post.

Mi sono imbattuto in Daniela Catelli proprio con la prima edizione di Ciak si trema, uno degli ultimi libri che ho prestato (e non ho più rivisto) prima di terminare questa immonda pratica.
Mi sono quindi segnato il nome e non sono stato deluso dalle sue altre produzioni: il saggio su William Friedkin per Transeuropa è quanto di meglio esista in Italia (accanto al Castoro di Roy Menarini) e l’analisi de L’Esorcista condotta a quattro mani con Danilo Arona è lettura basilare per ogni appassionato del genere.
La notizia di una ristampa di Ciak si trema, in versione riveduta e ampliata, è quindi da accogliere con la massima attenzione: quel che ricordo dalla precedente lettura (è passata una decina di anni) è una scrittura piacevole e scorrevole che però non concede nulla alla superficialità o all’ammiccamento, una suddivisione in temi che lascia perdere completezza e attenzione maniacale al dato storico in favore di una riflessione trasversale.
Leggo che la nuova versione ha tenuto naturalmente conto delle ultime uscite sia in campo cinematografico (febbre da remake, j-horror) che televisivo, baratto quindi volentieri la mia copia originale, ormai persa, per questa nuova edizione.
Ci sarà naturalmente tempo, più avanti, di riflettere su alcuni temi e spunti, magari anche con una intervista all’autrice; per ora vi lascio all’indice dell’opera, invitandovi a cercarla fin da oggi nella vostra libreria di fiducia.
Ci si sente fra qualche tempo, a lettura ultimata.
Elvezio Sciallis
martedì 6 novembre 2007
Ciak si trema assente?

ricevo e pubblico questa email:
Monica
che dire? Il premio non posso dartelo, sai com'è, sarebbero complicazioni con l'intendenza di finanza e tutto questo genere di cose.
Guarda, al massimo proprio per venirti incontro posso darti una pacca sulle spalle.
^_^
Volevo ringraziare Elvezio Sciallis per il "passaggio" dato a Ciak si trema sul suo frequentato Blog malpertuis
Ciak si trema oggi in libreria
Viaaaaaaaa!
La gara a chi ci segnalerà per primo la presenza di Ciak si trema in libreria è partita!
Per l'occasione abbiamo deciso di arricchire il premio che andrà al vincitore: non più una semplice stretta di mano ma una stretta di mano lunga e - crepi l'avarizia - vigorosa!
Quando si tratta di trattare bene nostri lettori non badiamo a spese.
Per ricordarvi di mandarci una vostra foto in compagnia di Ciak si trema vi mostro una polaroid dall'album di famiglia di Daniela Catelli scattata in occasione dell'uscita della prima edizione del libro nel 1996

Daniela mi ha mandato questa email con la preghiera di pubblicarla e chi sono io per dirle di no?

Beh, è stata una sorpresa per entrambi ritrovarlo in copertina, anche perché era nato come esempio di... okay, lasciamo perdere. Comunque ci tenevo a dargli il giusto credito, anche se i suoi occhi al naturale sono azzurri e molto più belli...
lunedì 5 novembre 2007
Ciak c'è?
Non so quale e quanta distribuzione riuscirà ad avere il libro e per questo chiedo una mano alla moltitudine (?) dei visitatori di questo blog:
Se vi capitasse di avvistarlo nella libreria sotto casa segnalatecelo, magari scattate una foto.
