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mercoledì 7 novembre 2007

Amici di Ciak si trema

Volevo comunicare a tutti i nostri quattro lettori quattro (Daniela, io, tu e Elvezio Sciallis) che ho aggiunto nella colonna di destra la sezione "amici di ciak si trema" dove di volta in volta metterò i link di chi spenderà una buona parola sul libro.

Dovrebbero essere in ordine di apparizione ma non garantisco.

Approfitto per ringraziare più compiutamente Elvezio Sciallis che sul suo blog malpertuis ha voluto dedicare dello spazio a Ciak si trema.

Sperando che non si metta in fila con gli altri nel farmi causa copio-incollo qui il suo post.


Oggi è un giorno molto buono per l’horror italiano: torna in libreria, per i tipi di Costa e Nolan, un manuale scritto da un critico lontano da partigianerie e fanatismi, capace di riflettere a freddo sul genere.

Mi sono imbattuto in Daniela Catelli proprio con la prima edizione di Ciak si trema, uno degli ultimi libri che ho prestato (e non ho più rivisto) prima di terminare questa immonda pratica.
Mi sono quindi segnato il nome e non sono stato deluso dalle sue altre produzioni: il saggio su William Friedkin per Transeuropa è quanto di meglio esista in Italia (accanto al Castoro di Roy Menarini) e l’analisi de L’Esorcista condotta a quattro mani con Danilo Arona è lettura basilare per ogni appassionato del genere.

La notizia di una ristampa di Ciak si trema, in versione riveduta e ampliata, è quindi da accogliere con la massima attenzione: quel che ricordo dalla precedente lettura (è passata una decina di anni) è una scrittura piacevole e scorrevole che però non concede nulla alla superficialità o all’ammiccamento, una suddivisione in temi che lascia perdere completezza e attenzione maniacale al dato storico in favore di una riflessione trasversale.

Leggo che la nuova versione ha tenuto naturalmente conto delle ultime uscite sia in campo cinematografico (febbre da remake, j-horror) che televisivo, baratto quindi volentieri la mia copia originale, ormai persa, per questa nuova edizione.
Ci sarà naturalmente tempo, più avanti, di riflettere su alcuni temi e spunti, magari anche con una intervista all’autrice; per ora vi lascio all’indice dell’opera, invitandovi a cercarla fin da oggi nella vostra libreria di fiducia.
Ci si sente fra qualche tempo, a lettura ultimata.

Elvezio Sciallis

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