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martedì 26 febbraio 2008

Ciak si trema su FilmTV

copertina FilmTVSu FilmTV in edicola questa settimana potete trovare una bella recensione di Ciak si trema a firma di Mauro Gervasini.

A nome di Daniela ringrazio Mauro e FilmTV per il prestigioso spazio che hanno voluto dedicarle.

Nel link qui sotto potete trovare la scansione della pagina di FilmTV

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giovedì 14 febbraio 2008

STORIE DI COPERTINA (ultima parte)

Sono passati oltre 3 mesi dalla pubblicazione del mio libro, e tutto tace. Non che pensassi di aver scritto qualcosa degno di apparire nei salotti televisivi e letterari italiani, ma a parte il lusinghiero apprezzamento degli appassionati, tra cui anche lo scrittore spagnolo Juan Manuel De Prada e il comic book artist Stefano Raffaele (leggete i loro lavori, sono fantastici), nada de nada. Soprattutto, mi duole ma non mi sorprende dirlo, tace l’editore, che mi ha abbandonato al mio destino. Nessuna traccia dell' anticipo di 300 (trecento) euro lordi, nessuna risposta alle mail se sono scritte cortesemente e non lasciano trapelare un minimo di nervosismo, nessuna risposta a domanda diretta, nessun modo di sapere se a parte le recensioni procurate da me medesima qualche copia inviata da loro (a chi? Mistero!) è andata a buon fine. A richiesta in merito oggi mi è stato risposto che quelle di cui sanno sono sul loro sito nella sezione Stampa: ho controllato, e sono quelle dovute a me e inoltrate a loro per conoscenza. Strano: pensavo che un editore che certo non è l'ultimo arrivato né il più piccolo sul mercato avesse un ufficio stampa, visto che ce lo aveva anche Puntozero che era minuscola e che mi seguì dall'inizio alla fine e anche oltre.

E ora facciamo un passo indietro e cominciamo dall’inizio. Vi siete mai chiesti come nasce la copertina di un libro? Sinceramente non mi ero mai posta il problema, visto che in precedenza non me ne ero mai dovuta occupare, tranne che nel caso del libro su Friedkin, in cui mi avevano chiesto di scegliere una foto, che a cose fatte era stata apprezzata moltissimo dallo stesso soggetto del libro (mai pagato una lira di diritti, e lui lo sa). Stavolta la faccenda è stata un po’ più complicata, e se vi ha sorpreso la copertina di Ciak si trema, beh, devo rivelarvi che la prima a essere sorpresa sono stata io.

Daniela Catelli

STORIE DI COPERTINA (ultima parte)

La storia di come si è giunti alla copertina della nuova edizione di “Ciak si trema – guida al cinema horror” merita di essere raccontata.

In giugno la casa editrice chiede a Daniela se ha un’immagine da proporre per la copertina, il più possibile attuale e che rimandi magari all’horror giapponese.

Daniela non si è mai occupata direttamente delle copertine dei suoi libri e gira la richiesta a me, non perché io sia un esperto del settore, ma perché sa che ho dimestichezza nella ricerca di immagini in internet.

Mi tuffo nel mare magno del web e riemergo con questa immagine promozionale di Grudge 2 molto suggestiva.

Avendo del tempo da perdere con due colpi di photoshop creo una copertina sullo stile di quelle di costa&nolan.

Dani è entusiasta e gira la copertina al suo contatto presso l’editore che trova l’immagine “molto bella e di impatto” e ci fa richiesta della foto originale in alta risoluzione, foto che ovviamente non possediamo, pertanto Daniela suggerisce di rivolgersi alla distribuzione del film.

Fin qui tutto facile.

Qualche tempo dopo l’editore fa sapere di aver contattato direttamente la produzione e che questa ha chiesto la cifra di 10.000 (diecimila) dollari americani per i diritti.

Cifre fuori portata per chiunque non sia l’editore di un bestsellerista.

Inutile dire che Daniela è dispiaciuta di non poter avere la copertina così come l’avevo pensata.

Il suggerimento che diamo è allora quello di creare una immagine simile, in fin dei conti si tratta di un buco nella carta e di un occhio, non dovrebbe essere difficile da ottenere con programmi di grafica professionali.

Mandiamo quindi questo mio veloce autoscatto a titolo di esempio.

Passa il tempo e della copertina non si sa più nulla, anche perché Daniela prende la decisione di lasciare la cosa agli addetti della casa editrice.

Arrivano quindi delle proposte di copertina.

Lo stupore è di vedere tra queste lo stesso occhio - quello da 10.000 $ - tagliato diversamente.

In una addirittura ci sono due occhi di Grudge 2. ... roba da 20.000 dollari.

La domanda che sorge spontanea è: ma perché allora non utilizzare la prima immagine proposta?

Daniela tiene per se la domanda e si rimette alla scelta dell’editore.

Arriva quindi una email con quella che sembra essere la copertina finale: stesso occhio ma su sfondo nero.

Dani - esausta - risponde che per lei può andare.

E invece no, arriva una nuova email con la copertina definitiva che sta andando in stampa con il libro, e indovina un po’?

Hanno usato il mio occhio!

Cavolo! Sono diventato un cover boy!

Certo che a saperlo avrei fatto la foto con più cura, l’avrei ritoccata un pochino e soprattutto avrei usato un foglio diverso … perché vedete … i segni che si vedono son mica simboli magici o cosa … è la lista della spesa!