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mercoledì 19 dicembre 2007

Como ama Ciak si trema


I lettori di Como oltre a poter trovare il libro presso la Libreria del Cinema hanno avuto la possibilità di leggere su La Provincia di Como l'articolo di Boris Sollazzo che parla di Ciak si trema.

Ringrazio Boris per le belle parole e mi prendo la libertà di copiare qui il suo pezzo:

Noir e misteri, ecco il lato oscuro di Hollywood

Daniela Catelli, Sabrina Ramacci e Diego Giuliani. Il triangolo delle Bermuda del cinema italiano. La paura, l'orrore, il mistero sono il loro mestiere. Hanno molto in comune, a partire dalla comune partecipazione alla bella trasmissione radiofonica di critica cinematografica «I visionari» condotta dal collega Federico Raponi. Sono brillanti e indipendenti, pregio raro nella Settima Arte italiana come di chi ne scrive. E soprattutto hanno guardato nel buio oltre la collina di Hollywood, e ora lo possono raccontare. La prima ha scritto «Ciak si trema- Guida al cinema horror» (ed. Costa & Nolan, pagg. 223 ? 16,40). Laddove i (re)censori abbandonano i giudizi per abbracciare i pregiudizi, Daniela sa scorgere arte e vita. Il suo manuale, aggiornamento rivisto e (s)corretto dell'edizione del 1996, ci racconta la paura sullo schermo dalla A alla Z. Gli stereotipi funzionali al genere vengono analizzati rigorosamente e senza facili psicologismi, le case di produzione storiche ricordate, i numi tutelari riconosciuti. Così Catelli scrive del mitico Roger Corman -vate indipendente e commerciale che ha scoperto i maestri della New Hollywood- come pochi altri in Italia, analizza pregi del cinema di paura passato e rileva difetti e furbizie (ma anche barlumi di rinascita) del presente. Lo fa con una prosa impeccabile e avvincente, senza il moralismo bacchettone di chi vede nella violenza e nel sangue cinematografici la ragione di follie ed efferati delitti reali. Bin Laden, Guantanamo e Abu Grahib, non a caso, hanno forse contribuito, come lei stesso fa notare, ad affossare il genere: il Bene e il Male sono concetti troppo ben definiti e faziosi, ormai, per essere oggetto di quell'horror metafora politica e umana del mondo, esorcismo supremo delle proprie emozioni viscerali. Proprio alla realtà, dura e spaventosa, si richiamano Diego Giuliani e Sabrina Ramacci. Il loro «Hollywood criminale» (ed. Newton Compton, pag. 232 ? 14,90) è un viaggio parallelo nella paura, ma fuori dal set. Da più di 80 anni, infatti, la Mecca del Cinema è teatro di delitti, spesso insoluti. La sceneggiatura più avvincente di Hollywood, insomma, l'ha scritta lei stessa: un quartiere di 200.000 abitanti con un'altissima percentuale di fatti di sangue per abitante. Non sono Marylin Monroe e Sharon Tate, la Dalia Nera o la famiglia Brando. La coppia di saggisti, con un lavoro di ricerca e analisi raffinato, tracciano un percorso disseminato di cadaveri eccellenti, raccontandoci questa nera (e vera) Babilonia, specchio di un'America puritana e proibizionista, tra codice Hays e maccartismo. L'anima nera di un paese eccezionale, vittima dei propri eccessi. Leggendo vi perderete nelle storie parallele di vittime e carnefici, nelle epopee tragiche degli ora sconosciuti Roscoe Arbuckle e Ramon Navarro, grandi stelle volutamente cancellate dal firmamento al neon della città degli Angeli. Senza nessuna retorica, con una prosa briosa e a tratti irriverente gli autori, forti di una solida bibliografia e di grande competenza, tracciano un piccolo romanzo storico. Ricordandoci, citando George Reeves, primo Superman televisivo e suicida sospetto, «che vivere a Hollywood ti rende famoso, morirci una leggenda».

Boris Sollazzo

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giovedì 13 dicembre 2007

costa & nolan I suppose ...

Ieri, poco dopo le 11:10 del mattino, ci hanno fatto visita i tipi di costa & nolan.

Quindi ragazzi la pacchia è finita!

Ora che la direzione sa di noi non tollererò più vedere gente trasandata, con la barba lunga e senza cravatta. Basta con i jeans e i pantaloni a vita bassa!

Vi voglio tutti belli ordinati e pimpanti.

Forza!
Scattare!
Hop! Hop! Hop!

Alla prossima visita dei capi pretendo che si tutto in ordine perchè questa volta abbiamo fatto una figuraccia ... o almeno così credo perchè non ci hanno citato nel loro sito.
Vero è che non ci hanno neppure citato in giudizio e questa è già una gran cosa :-)

martedì 11 dicembre 2007

Ancora un regalo per Ciak si trema


Sarà che siamo sotto natale e tutti si sentono più buoni, fatto sta che continuano a piovere regali su Ciak si trema.

L'ultimo porta la firma di Andrea G. Colombo di horror.it , il sito che dal 1996 dispensa la tua quotidiana dose di paura.

Andrea ha voluto regalare a tutti noi una over-dose pubblicando tutta la bella prefazione che Danilo Arona ha scritto per il saggio di Daniela Catelli.

Devo confessare che sono pure un po' invidioso perchè la prefazione è una chicca assoluta che troverete solo su horror.it ... oltre che sul libro naturalmente.

Da notare in homepage - fiocco sull'inaspettato regalo - l'occhio di Ciak si trema che ammicca dalla slide pubblicitaria .

Insomma ... un regalo lussuosissimo ... grazie mille da parte mia e di Daniela.


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lunedì 10 dicembre 2007

Crash course per aspiranti scrittori

di Daniela Catelli

Cari 4 lettori, volevo sfatare una leggenda metropolitana che circola su chi in Italia pubblica uno o più libri. Molti pensano che il fortunato venga lautamente retribuito e supportato, ma non sempre è così. Anzi. Per prima cosa, se proprio vi solletica l’idea di scrivere un libro, provate a scrivere un romanzo, dei racconti, dei libri per bambini, poesie, qualunque cosa tranne saggi sul cinema. Oppure fatelo per vostra personale soddisfazione, per aggiungere titoli al vostro curriculum accademico, per fare dispetto alla prof di italiano che vi dava sempre 4. E’ ovvio che se pubblicate per Mondadori, Einaudi, Rizzoli ecc. quanto sotto non vale, ma i libri di cinema in genere li pubblicano i piccoli e medi editori.

Funziona così: a volte un gentile signore che è a capo di una casa editrice, o un amico scrittore introdotto nell’ambiente, vi stuzzica l’ego (tutti ne hanno uno, anche se dormiente) proponendovi di scrivere un libro su qualcosa che a voi piace molto, oppure di aggiornarne uno che avete fortunosamente e fortuitamente pubblicato anni addietro.

Prima avvertenza: se avete un sacco di tempo libero e mamma e papà vi mantengono – se siete dei bamboccioni, in poche parole - dite senz’altro di sì. Se invece di tempo ne avete poco e per sopravvivere avete un lavoro, anche piuttosto impegnativo, pensateci bene prima di accettare. Comunque diciamo che il libro si fa. In tempi che sono sempre – o lo diventano – strettissimi e dunque sono fonte di stress, nervosismo e notti insonni (per scrivere, of course, visto che di giorno lavorate).

Come che sia finite il libro, che a questo punto non è più nelle vostre mani, e che arriva in libreria. Se l’editore non è uno di quelli sopra citati, la grande distribuzione non se lo fila neanche di pezza, dunque magari avreste un pubblico potenzialmente vasto di lettori che il libro non lo troveranno mai, e preferiranno comprare quello che vedono esposto in bella vista (Mondadori, Einaudi, Rizzoli ecc). Ah, e naturalmente dovrete farvi da soli la promozione del libro, sempre sperando che si trovi, perché l’editore non ha il tempo, i mezzi (e forse neanche la voglia) di farlo.

E quanto ai soldi… funziona così. Sul contratto c’è scritto che avete diritto a un anticipo sulle vendite: ai bei tempi della lira tale importo variava tra le 800.000 lire e un milione (oppure niente).

Oggi non so quanto diano per uno nuovo, ma per rimettere mano a un libro già esistente ma di fatto assai ampliato la cifra – è la mia esperienza - è di 300 euro. Lordi, sempre lordi, fortissimamente lordi: dunque detraetene il 20 per cento. Non sempre avere un contratto firmato è garanzia di avere questo anticipo sulle vendite, visto che nessuno sano di mente si metterebbe a far causa nel caso l’editore decidesse di non onorare la sua parola (del resto anche Berlusconi ha firmato un contratto, una volta, istituendo un pericoloso precedente). E questo è quanto, perché le vendite non supereranno mai la magica e nei secoli invalicata soglia dell’anticipo. Vuoi perché gli editori falliscono, cambiano di proprietà, qualsiasi cosa, ma dei rendiconti annuali non saprete mai niente. Poi dopo qualche anno potrete trovare il vostro libro da qualche Remainders, e magari il vostro ego sarà soddisfatto nel possedere l’unica copia superstite nella vostra biblioteca, sopravvissuta a quelle 10 che vi spettano e che avete dilapidato tra parenti, amici, e possibili conquiste femminili o maschili (un altro consiglio: non funziona mai, chi scrive libri non è sexy).

Senza contare le copie date a giornalisti o sedicenti tali che non pubblicheranno mai una riga sul vostro libro. Ok, questo non è il mio caso, recensioni ne ho avute molte, ma c’è sempre chi promette e non mantiene e voi – ricordatelo – avete anche un vero lavoro da seguire tutti i giorni e non potete passare il tempo a rincorrere chi si è acchiappato la sua copia gratis senza sprecarci neanche una frase.

Insomma, a conti fatti il mio consiglio è questo: leggete tutti i libri gialli, noir, mysteries, su serial killer, su anatomopatologi forensi, su miracolosi ufficiali dei Ris, su poliziotti siciliani, americani, detective e compagnia cantante su cui riuscite a mettere le mani, vedete sceneggiati e film di genere, memorizzate situazioni frasi e luoghi comuni e poi rigurgitate tutto così come vi viene sulle pagine: se vi va bene, potreste diventare il prossimo Giorgio Faletti. Oppure scrivete un libro pornografico raccontando le vostre mille ed estreme esperienze sessuali (non quelle vere eh, quelle non interessano a NESSUNO). Ma toglietevi dalla testa l’idea che uno possa guadagnare con un saggio, sul cinema o su altro. Insomma, di Bruno Vespa ce n’è uno (per fortuna) tutti gli altri son nessuno.


sabato 8 dicembre 2007

Più libri e più Ciak

Domani sarà l'ultimo giorno di piùlibripiùliberi, la fiera della piccola e media editoria. Se sarete nei pressi dello stand di costa & nolan (A33) in tarda mattinata - con un po' di fortuna - potreste incontrare Daniela Catelli.

Portate con voi Ciak si trema - guida al cinema horror e potrete approfittarne e farvelo autografare.

Non sarete i primi perché il primo autografo è stato chiesto dai lettori di phantaphorum, un forum di mattacchioni appassionati del genere horror. Comunque sia è sempre carino possedere un libro autografato dall'autore.

Già che parlo di forum voglio ringraziare neffa75 per aver segnalato su The Reign of Horror il libro di Daniela.



Ringrazio nuovamente Alessio Valsecchi per tutto lo spazio che sta dando a Ciak si trema: oltre ai banner da oggi su LaTelaNera.com c'è pure una bella segnalazione del libro con tanto di link a questo blog.

Per ricambiare la cortesia ho aggiunto nella colonna di destra un banner che rimanda al suo sito. Non genererò molto traffico perchè è garantito che i miei quattro lettori già lo conoscono, ma è il gesto che conta ...

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venerdì 7 dicembre 2007

Un regalo inaspettato

Navigando tra i miei siti preferiti capito su LaTelaNera.com e rimango di stucco ...

In alto, sulla destra, di fianco al banner che pubblicizza il concorso legato a il nascondiglio, c'è un banner di Ciak si trema!

Sono perplesso perchè quello è il banner che uso come firma in alcuni forum. Sul momento penso a un inciampo del browser ... che abbia caricato un'immagine per un altra?

No, è proprio lui!

Controllo la posta e trovo un messaggio di Alessio Valsecchi de LaTelaNera.com che mi comunica appunto di aver aggiunto il mio banner - in rotazione con altri - su tutte le pagine del sito!

Che dire?

Non ho parole ... è una gentilezza veramente inaspettata ...
Grazie da parte mia e di Daniela.

giovedì 6 dicembre 2007

Ciak ancora su Malpertuis

Elvezio Sciallis - uno dei nostri pochi ma buoni lettori - ha voluto dedicare a Ciak si trema ancora un po' di spazio sul suo blog Malpertuis :


(...)
Daniela Catelli ha scelto di tracciare la linea in altro modo e ci è riuscita, a mio avviso, con grande, grande efficacia, sfornando (o meglio, aggiornando) un testo che ora come ora rappresenta in Italia l’ideale punto di partenza per ogni ulteriore esplorazione dei vari sentieri che attraversano la foresta cinematografica dell’horror.

Catelli sceglie una impostazione che tematico/archetipipica, in un certo senso figlia del discorso che (con scarso acume e mezzi critici, a mio modo di vedere) aveva abbozzato Stephen King in Danse Macabre.

Spazio quindi a un testo equilibrato, frutto di decenni di frequentazione del genere, capace di condire i dati con l’aneddotica, pronto a svoltare nell’occasionale analisi più seria e approfondita così come zoomare in campo largo repentinamente, inserendo così i dettagli e le curiosità in un contesto storico/tematico molto più ampio. (CONTINUA)



Ringrazio Francesco Spagnuolo per la segnalazione di Ciak si trema su HorrorMagazine


mercoledì 5 dicembre 2007

Ciak sull'onda (rossa)


Martedì 4 dicembre Daniela Catelli è intervenuta su Radio Onda Rossa (Roma - 87.9 FM) per presentare Ciak si trema - guida al cinema horror all'interno della trasmissione Visionari che va in onda tutti i martedì in diretta intorno alle ore 14:00

Ora voi direte "la solita trasmissione di comunisti che se la raccontano...".

Sarà anche, ma tra i collaboratori abituali - oltre a Daniela- c'è pure un giovane virgulto del cinema italiano che farà parlare di se ... tal Mario Monicelli, mai sentito?

Se volete ascoltare tutta la trasmissione con l' intervento di Daniela (dal minuto 15 circa) scaricatevi il file
http://www.scarphrec.org/visionari/visionari81.mp3
per banda larga - 63 mega circa

martedì 4 dicembre 2007

Idea regalo

Natale sta arrivando e come al solito siamo tutti presi dall'ansia dei regali.

Ma quest'anno ci sono io, vi voglio aiutare.

Il mio consiglio è di regalare a tutti un bel libro, e se mi chiedete un titolo vi rispondo CIAK SI TREMA - GUIDA AL CINEMA HORROR che sulla melassa del bianco natale un po' di rosso horror è quello che ci vuole.

Non hai nessuno a cui fare regali, sei solo? Abbandonato? Tutti ti disprezzano?

Regalati CIAK SI TREMA e leggiti il capitolo Natural Born killers, troverai sicuramente il consiglio giusto per vedere un film che liberi la bestia che c'è in te e che ti dia il coraggio di compiere una bella strage sul post di lavoro o dove vuoi tu.

Prima però lascia un video su youtube che ci faccia un po' di pubblicità, che si sappia che il cinema e la letteratura sono la causa dei mali del mondo ...