
Il più amato dall’autrice è senza dubbio Friedkin, il brivido dell’ambiguità che rappresenta la prima monografia italiana sul grande regista.
Chi se ne intende afferma che è scritto in modo meticoloso e che è raro trovare libri critici che offrano chiavi di lettura tanto interessanti e affascinanti.
Io invece - che esperto non sono - posso solo garantire che si tratta di una lettura mai pesante da cui traspare tutta la passione e l’amore che Daniela ha per il cinema in generale e per quello di Billy in particolare. Una curiosità: Daniela sotto il letto ha ancora lo scatolone con i VHS di tutti quei lavori di Friedkin introvabili in Italia che le furono spediti dallo stesso regista.

Sono due libri snelli che si leggono in un fiato, ricchi di informazioni e curiosità sul film che nei sondaggi rimane l’incontrastato numero uno tra gli horror di tutti i tempi.
Se guardando L’esorcista siete morti di paura vi consiglio di leggerli. Quando lo rivedrete morite ancora di paura ma almeno saprete di che morte state morendo.
Ringrazio film.it per la segnalazione dell'uscita di Ciak si trema.
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