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sabato 20 ottobre 2012

 WITH A LITTLE HELP FROM MY FRIENDS

Mariano Baino's and Coralina Cataldi-Tassoni's Astrid's Saints needs Miracle Makers


Stasera, invece che delle mie passioni televisive e filmiche a cui tornerò tra breve, vi parlerò di un film che ancora non esiste ma che vorrei vedere. A volte penso che i film migliori siano quelli che stanno ancora nelle teste dei loro realizzatori, e che purtroppo spesso lì rimangono. Deve essere terribilmente frustrante per un cineasta creativo non potersi esprimere direttamente con la facilità con cui lo fa uno scrittore e dover passare attraverso miriadi di intermediari per far arrivare la sua visione su uno schermo, in modo che qualcuno possa condividerla.
Detto questo, molti di voi conosceranno Mariano Baino, il visionario autore di Dark Waters e Caruncula, napoletano trapiantato a New York, e Coralina Cataldi Tassoni, la poliedrica artista, cantante e attrice italo-americana votata alla causa del cinema di genere, che abbiamo visto in film come Demoni 2, Opera e La terza madre. Bene, i due hanno riunito le loro menti diaboliche e chiedono un aiuto per raccogliere (entro il 14 dicembre) i 400.000 dollari necessari per realizzare Astrid's Saints (e già il titolo ci piace, chi saranno questi santi di Astrid? E che ci fa Astrid a NY?). Sulla piattaforma kickstarter, qui, trovate tutte le indicazioni per partecipare alla raccolta fondi e permettere a Mariano e Coralina di realizzare il loro sogno, e forse a noi di vedere qualcosa di diverso, che abbiamo contribuito a creare. 
Personalmente non amo molto il crowdfunding (sarà perché mi è costato il fidanzato?) ma in casi come questi direi che partecipare è un IM-PE-RA-TI-VO CA-TE-GO-RI-CO. Detto così suona un po' male ma il senso è chiaro, no? In fondo 10 dollari – cifra minima - sono solo 7 euro e 67, una miseria. E in cambio avrete qualcosa. Per gli eterni malfidati: niente paura, se la cifra non si raggiunge, i soldi vi resteranno in tasca e potrete comprarvici... vediamo... a Roma sono 10 caffé e mezzo, forse a Milano anche meno. E fanno male al cuore. Mentre fa bene al cuore aiutare qualcuno a realizzare un film. Considerate che se gli amici e conoscenti della famiglia di quello squinternato ragazzetto ebreo fissato col cinema, tale Samuel Raimi, non avessero partecipato alla sua colletta, non avreste mai visto La casa. Poi vedete un po' voi. A me non ne viene in tasca niente, se non la soddisfazione di avere un altro film da recensire. E se non potete neanche risparmiare quei 7 euro, passate parola tra gli appassionati. Al resto penseranno loro. Intanto, a Mariano e Coralina, il mio caloroso break a leg! 


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