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mercoledì 10 dicembre 2008
mercoledì 12 novembre 2008
Horror Night


Ma la seconda parte – e questa è la novità – la fate voi! Giovani e promettenti autori di corti, volete lasciare il segno sullo spettatore con una vostra opera? Questo è il momento giusto per dimostrare cosa sapete fare! Scrivete a horrornight@comingsoon.it e vi invieremo la liberatoria da rimandarci firmata per ogni film, da spedire a:
La selezione dei lavori, editi o inediti, sarà fatta a nostro insindacabile giudizio, e i lavori inviati, anche se non andati in onda, non saranno restituiti. Ogni film verrà accompagnato da una scheda sull’autore: inviate dunque anche i vostri curricula, links a siti o blog e le eventuali recensioni ricevute.
Per esigenze di messa in onda il corto dovrà avere una durata massima di 10 minuti e, ovviamente, una certa qualità professionale. Se volete dunque fare vedere i vostri lavori, e dare al pubblico della tv e della rete la possibilità di scoprire il nuovo George A. Romero o il futuro Dario Argento, non siate timidi: vi aspettiamo numerosi e agguerriti, perché l’horror non è morto come vorrebbero i suoi detrattori, e voi potreste anche dimostrarlo!
giovedì 16 ottobre 2008
La nebbia è dentro di noi (The Mist)

leggi tutta la recensione
domenica 24 agosto 2008
Daniela Catelli su X-Files Blue Book

Massimiliano G. , il webmaster del ricco sito per appassionati del mondo di X-Files, è stato così gentile da mettere una grande immagine della copertina di Ciak si trema - Guida al cinema horror a corredo dell'intervista di cui riportiamo le primissime battute:
MG: Il tuo nome è legato a uno dei primi prodotti più amati dagli x-philes italiani: la rivista ufficiale curata da Cinquemani e Ruggiero. L'unico vero punto di riferimento per gli appassionati in un periodo in cui internet non era ancora accessibile a tutti. Che ricordo hai di quell'avventura ? E credi che oggi, un'esperienza editoriale di quel tipo possa essere riproposta per i telefilm più in voga del momento o è impossibile a causa dell'immediatezza del web che ormai riesce a soddisfare la sete di informazione dello spettatore?
DC: Bella domanda, sono cose su cui mi sono molto interrogata anch’io. Parto dalla seconda parte per risponderti. Io credo che internet sia preziosissima come fonte di notizie immediata, ma non abbia la capacità di approfondimento che può avere una rivista. Intendiamoci, oggi la stampa di settore è in netta crisi, ma vuoi mettere la soddisfazione di sfogliare delle pagine piene di foto e articoli non solo informativi ma anche critici? Oggi esistono dei magazine dedicati ai telefilm in genere, non conosco le loro tirature e personalmente non amo il fatto che parlino di tutte le serie, a me piacerebbe tantissimo leggerne di monografici ma in questo senso penso che quella di X-Files sia stata un’esperienza unica.
leggi tutta l'intervista
lunedì 9 giugno 2008
Ciak si trema su Sentieri Selvaggi
Con l'entusiasmo sovversivo e innamorato della mangiatrice di cinema e la competenza di chi conosce l’argomento in ogni minima sfaccettatura, Daniela Catelli elabora un testo ricco di informazioni storiche e acute analisi critiche. Un manuale prezioso e di assoluta passione cinefila, imperdibile per gli amanti del genere ma anche per chi ha deciso solo ora di avvicinarsi all’orrore su grande schermo. Grande precisione filologica e molta attenzione sia alle cinematografie che agli autori emergenti.
mercoledì 28 maggio 2008
Happy Birthday, Master !
Solo che lui, al contrario di me, bazzica con cose che a me fanno un po’ paura… non so come faccia, ma quando leggo un suo romanzo (ne ha scritti molti e tutti belli, consiglio soprattutto “Palo Mayombe” : per la bibliografia completa vi rimando al suo sito www.daniloarona.com) o un suo racconto, ho la netta sensazione che quest’uomo conosca davvero il lato oscuro che è il vero cuore della realtà che vediamo, e che in qualche modo riesca a prevedere o anticipare il futuro, le mosse di potenti nemici occulti che prosperano indisturbati in questi tempi di epocale malvagità.
Sarà la sua conoscenza di studioso delle sette sataniche che abbondano nel Nord dove vive, la sua passione per il cinema e la letteratura horror, la sua capacità da vero Gemelli di cogliere l’unheimlich che si nasconde nel quotidiano, ma Danilo è uno che ti mette i brividi.

Daniela Catelli, 28 maggio 2008 (cento di questi giorni, magister!)
lunedì 26 maggio 2008
Joe Lansdale con Ciak si trema

sabato 24 maggio 2008
Ciak si trema è contro gli spoiler
"Perché tanti giornalisti italiani ritengono che rivelare la trama di un film a tradimento sia un'ottima idea? Per opinione personale, le ragioni sono due. La prima è che è molto più comodo riempire lo spazio a disposizione raccontando piattamente una storia, fin nei minimi dettagli, piuttosto che tirar fuori dei pareri personali (cosa che peraltro constringerebbe il giornalista ad esporsi e non è detto che lo voglia fare). La seconda è che i professionisti del settore nostrani amano tanto pontificare e non si preoccupano se per farlo spoilerano a mani basse."(...)
Leggi tutto su badtaste.it
venerdì 23 maggio 2008
Ciak si trema ancora su Radio Popolare

Noi per sicurezza ci siamo già sintonizzati, vi consigliamo di fare altrettanto.
Per ascoltare RadioPop in diretta cliccate sul bannerino qui sotto
sabato 19 aprile 2008
585 grazie

martedì 15 aprile 2008
Ciak si trema in sartoria
Riportiamo quindi con molto piacere la sua bella recensione, perchè è utile ricordare che la guida al cinema horror di Daniela Catelli non è stata pensata per un pubblico "professionale" e "fanatico" del genere.

Semplicemente per rivivere alcuni piccoli brividi che fanno parte di emozioni e magari riuscire a trovare spunti per provarne ancora.
Il libro è piacevolissimo, scorrevole, non tralascia nulla. Dedica un capitolo per ogni categoria horror, specificandone il simbolismo, raccontando aneddoti e riuscendo ad evidenziare particolari che durante la lettura riportano alla mente le immagini. Inoltre ci porta a fare delle riflessioni…
Se vi ha incantato la, Biancaneve degli insetti, protagonista di "Phenomena", che in altre occasione ha girovagato per labirinti assieme a un cattivo D. Bowie. Se una canzoncina infantile la associate a un colore rosso, profondo. Se considerate la protagonista di una favola nera la bella Lisa che immersa in una pellicola dai colori onirici, incontra il diavolo. O magari siete stati affascinati dal volto inquietante di Barbara Still, senza maschera…
Non vi sdegna assistere alla trasformazione dettagliate di un uomo in lupo. E di un altro che diventa mosca. Non vi porta ad avere incubi notturni vedere sgozzamenti e i salassi fatti da vampiri.
Se i serial killer, sulla pellicola, non vi spaventano e lasciate che la pioggia di sangue cada. Se Tarantino e Rodriguez li guardereste dal tramonto all'alba, magari nei Grindhouse.
E se l'unica paura che avete è che la metafora degli zombi sia la realtà in cui la nostra società ci sta portando…Allora questo libro fa per voi con i suoi…Demoni e meraviglie… Ricordano però che ognuno di noi ha il suo diavoletto da esorcizzare. E le meraviglie non sempre sono belle d'aspetto e quelle belle non sempre sono buone.
Citazioni dal libro:
…La verità, alla fine, è che stiamo parlando di film, di passioni un po' insane e di bambini che non vogliono saperne di crescere…( dalla prefazione di Danilo Arona)
Sapete com'è, a furia di vedere degli Horror, si deve sovente lottare con i propri fantasmi personali. (dalla prefazione di Danilo Arona)
…La paura è forse la più antica delle nostre emozioni.
...La distanza tra bene e male ormai così vasta che è impossibile camminare sui margini, restare in equilibrio sull'orlo del precipizio. I cattivi oggi sono mostri senza scrupoli e senso morale mentre i buoni sono impotenti, divisi e con armi spuntate, senza la forza di unirsi e controbattere le loro offensive. Bin Laden, la rete mondiale dei pedofili, le guerre preventive, le pulizie etniche: viviamo in un modo così incasinato che nemmeno il genere più sovversivo per eccellenza, l'horror, sembra in grado di commentarlo o esprimerlo con nuove incarnazioni della paura e del fantastico, o anche solo di esorcizzarlo accentuando il proprio aspetto catartico e vicario.
…la morale di tutta la storia è che i mostri siamo noi, che abbiamo perso completamente il contatto con la natura, la sessualità, la nostra parte istintiva e la capacità di vivere in comunità.
…l'eterno scontro tra civiltà e natura che oggi vede sempre più spesso soccombere chi non è capace di sfoderare zanne e artigli e cerca di farsi largo con la voce pacata della ragione.
…Mutare significa, in questi film, essere costretti a confrontarci, con una situazione che per il solo fatto di verificarsi trasforma il mondo intorno a se, ripensare le proprie categorie morali ed estetiche, abbracciare una visione relativista del mondo, non accettare sempre le regole fatte su misura per gli altri.
Le paure che si leggono (…) negli horror riusciti o meno dell'inizio del terzo millennio, post 11 settembre, sono facilmente riconoscibili, e sono essenzialmente legate alla perdita di valore della vita umana in una società che ha estremizzato i dettami utilitaristici del capitalismo, e in cui la sopravvivenza del più forte è da intendersi in senso letterale.(…) Il più forte è colui che ha le armi, i soldi, il potere. È per farlo vivere che qualcuno può usarci come carne da trapianto e per farlo divertire che c'è gente disposta a massacrarci. (…) Gli zombi siamo ancora e sempre noi, inascoltati, impossibilitati a cambiare la realtà morale e politica di un paese che ci manda al macello per interesse privato mascherato da giusta vendetta. (…) In un mondo senza più certezze, nemmeno quella della sopravvivenza quotidiana, siamo in pena per noi e i nostri cari, e affrontiamo ogni giornata con la consapevolezza che potrebbe essere l'ultima. L' horror del primo decennio e dell'anno Duemila è confuso, sporco frammentario come la vita che conduciamo, si alimenta dei nostri fantasmi: nonostante oggi comunichiamo con tutto il mondo nello spazio di pochi secondi, non è mai stato tanto difficile vincere la paura della solitudine.
…I veri zombi, sosteneva Romero, siamo noi, schiavi del consumo, dell'egoismo, di una società edonista e mercenaria.
Siamo tutti rinchiusi in un lager: a noi la scelta se morire con dignità, abbattere le barriere, o finire sbranati da quello che abbiamo scelto di ignorare, e che non siamo preparati ad affrontare.
Ascoltando: "Zombi" Goblin. "Zombi Holocaust" Nico Fidenco. " Quella villa accanto al cimitero", " L'aldilà…tu vivrai nel terrore" Fabio Frizzi. " Synphonic Holocaust" Morte Macabre. "La Casa", "La Casa 2" Joseph LoDuca.
Daniela Catelli è di Casa su FilmTV

Il capostipite involontario di questo fenomeno nasce grazie a un violento corto di 30 minuti, Within the Woods, girato nel 1979 da Samuel Raimi, Bruce Campbell e Rob Tapert, tre amici del Michigan cresciuti a pane, film, fumetti e Three Stooges.
Usando il film come biglietto da visita, questi tre bravi ragazzi della middle-class locale, autori fin da piccoli di decine di corti in super8, per lo più a soggetto comico e western, improvvisano una colletta tra parenti, amici e conoscenti. Con i 90.000 dollari raccolti realizzano The Book of the Dead (ovvero il Necronomicon di Lovecraft), titolo cambiato prima dell’uscita perché la parola libro pare poco appetibile per gli hardcore fans dell’horror americano. 15 pagine di copione, il fido Campbell, amici ed ex compagni di liceo come interpreti, e sul set la tipica atmosfera dei campfire tales: un campeggio un po’ folle in cui tutti si impegnano al massimo per evocare l’orrore della storia e gli attori vengono letteralmente torturati ai fini della riuscita del film.
Dati gli effetti speciali al risparmio, i nostri indossano lenti a contatto speciali con cui non vedono niente e restano a lungo sepolti nel gelido terreno del luogo agitando arti e teste che devono sembrare staccati dal corpo. E come in ogni low budget che si rispetti da che mondo è mondo, non ci sono orari sindacali, ma si lavora fino a 16 ore al giorno. Tom Sullivan, che ha un background di animatore stop motion e illustratore, armato di litri di appiccicoso Karo Syrup, lattice liquido e spray, cotone, gesso a presa rapida, creta e coloranti per cibi, realizza il makeup del film, dal Book of the Dead ai Deadites, le creature possedute. Dal canto suo Tim Philo sopperisce alla mancanza della steadicam inventandone dei rudimentali e artigianali sostituti dai nomi pittoreschi come shakey-cam e vasil-cam.
Ne viene fuori un film fantastico, non certo per la storia, elementare e ripetuta con poche variazioni nel sequel-remake che gli darà lo stesso Raimi, e densa di omaggi al limite del plagio ai primi film di Wes Craven e all’’Esorcista di William Friedkin: alcuni liceali in vacanza in una baita isolata nei boschi del Tennessee scatenano dei feroci demoni sumeri che si impossessano di loro trasformandoli in mostri assassini. La casa ha in sé tutta l’energia febbrile, feroce e vitale che apre la grande stagione dello splatter, è uno straordinario rollercoaster visuale e tecnico che travolge uno spettatore non abituato a quei ritmi offrendogli un mix di divertimento, disgusto e paura in un racconto che ricorda le migliori fiabe della nostra infanzia, dove però ad accogliere la principessa perduta non c’è una graziosa casetta abitata da 7 miti creature ma spiriti maligni che reclamano il possesso delle sua anima.
lunedì 14 aprile 2008
Ciak si trema su Il Sole 24 ORE.com

Ciak si trema: guida alla paura al cinema
di Boris Sollazzo
Chi ha paura di Daniela Catelli? Forse tutta quella critica paludata e paludosa che ha paura ad esprimere giudizi ma non si vergogna di essere schiava di pregiudizi. Mix pericoloso che porta a stroncature e disattenzioni nei confronti di generi preziosi ed essenziali come l'horror. Daniela è l'autrice di "Ciak si trema- Guida al cinema horror", edito da Costa & Nolan, versione rivista e (s)corretta dell'omonima opera in due tomi uscita per Theoria nel 1996. Undici anni hanno cambiato molto, se non tutto. La definitiva affermazione di internet, la lenta agonia del cinema di paura, a causa di timori reverenziali verso i grandi maestri del passato e di terrori reali che sono esplosi nel mondo, da Bin Laden ad Abu Grahib e Guantanamo. L'autrice ha molti pregi: una profonda conoscenza del cinema, un rapporto sereno con la paura, una mentalità aperta che le consente analisi diverse e acute. Il libro è un saggio i cui capitoli non sono frutto mero di enciclopedismo ma di un percorso a tappe, a temi, in cui l'horror viene sviscerato dalla A degli antenati (interessante excursus nel passato e nelle origini) alla Z degli eterni, in tutti i sensi, zombie.
articolo segnalato anche su News Control di Repubblica.it
venerdì 21 marzo 2008
Buona Pasqua da Ciak si trema

martedì 18 marzo 2008
Ciak si trema su Matrix

Un grazie di cuore al Caporedattore Eleonora Saracino e a Flavio Viscontesi.
la pagina con la segnalazione
venerdì 7 marzo 2008
Ciak si trema sulla Rivista Del Cinematografo

Grazie per il passaggio.
La pagina con la segnalazione
martedì 26 febbraio 2008
Ciak si trema su FilmTV

A nome di Daniela ringrazio Mauro e FilmTV per il prestigioso spazio che hanno voluto dedicarle.
Nel link qui sotto potete trovare la scansione della pagina di FilmTV
vedi articolo
giovedì 14 febbraio 2008
STORIE DI COPERTINA (ultima parte)
E ora facciamo un passo indietro e cominciamo dall’inizio. Vi siete mai chiesti come nasce la copertina di un libro? Sinceramente non mi ero mai posta il problema, visto che in precedenza non me ne ero mai dovuta occupare, tranne che nel caso del libro su Friedkin, in cui mi avevano chiesto di scegliere una foto, che a cose fatte era stata apprezzata moltissimo dallo stesso soggetto del libro (mai pagato una lira di diritti, e lui lo sa). Stavolta la faccenda è stata un po’ più complicata, e se vi ha sorpreso la copertina di Ciak si trema, beh, devo rivelarvi che la prima a essere sorpresa sono stata io.
STORIE DI COPERTINA (ultima parte)
La storia di come si è giunti alla copertina della nuova edizione di “Ciak si trema – guida al cinema horror” merita di essere raccontata.
In giugno la casa editrice chiede a Daniela se ha un’immagine da proporre per la copertina, il più possibile attuale e che rimandi magari all’horror giapponese.
Daniela non si è mai occupata direttamente delle copertine dei suoi libri e gira la richiesta a me, non perché io sia un esperto del settore, ma perché sa che ho dimestichezza nella ricerca di immagini in internet.
Mi tuffo nel mare magno del web e riemergo con questa immagine promozionale di Grudge 2 molto suggestiva.
Avendo del tempo da perdere con due colpi di photoshop creo una copertina sullo stile di quelle di costa&nolan.
Dani è entusiasta e gira la copertina al suo contatto presso l’editore che trova l’immagine “molto bella e di impatto” e ci fa richiesta della foto originale in alta risoluzione, foto che ovviamente non possediamo, pertanto Daniela suggerisce di rivolgersi alla distribuzione del film.
Fin qui tutto facile.
Qualche tempo dopo l’editore fa sapere di aver contattato direttamente la produzione e che questa ha chiesto la cifra di 10.000 (diecimila) dollari americani per i diritti.
Cifre fuori portata per chiunque non sia l’editore di un bestsellerista.
Inutile dire che Daniela è dispiaciuta di non poter avere la copertina così come l’avevo pensata.
Il suggerimento che diamo è allora quello di creare una immagine simile, in fin dei conti si tratta di un buco nella carta e di un occhio, non dovrebbe essere difficile da ottenere con programmi di grafica professionali.
Mandiamo quindi questo mio veloce autoscatto a titolo di esempio.
Passa il tempo e della copertina non si sa più nulla, anche perché Daniela prende la decisione di lasciare la cosa agli addetti della casa editrice.
Arrivano quindi delle proposte di copertina.
Lo stupore è di vedere tra queste lo stesso occhio - quello da 10.000 $ - tagliato diversamente.
In una addirittura ci sono due occhi di Grudge 2. ... roba da 20.000 dollari.
La domanda che sorge spontanea è: ma perché allora non utilizzare la prima immagine proposta?
Daniela tiene per se la domanda e si rimette alla scelta dell’editore.
Arriva quindi una email con quella che sembra essere la copertina finale: stesso occhio ma su sfondo nero.
Dani - esausta - risponde che per lei può andare.
E invece no, arriva una nuova email con la copertina definitiva che sta andando in stampa con il libro, e indovina un po’?

Cavolo! Sono diventato un cover boy!
Certo che a saperlo avrei fatto la foto con più cura, l’avrei ritoccata un pochino e soprattutto avrei usato un foglio diverso … perché vedete … i segni che si vedono son mica simboli magici o cosa … è la lista della spesa!
venerdì 25 gennaio 2008
Nessuna foto per Ciak si trema

Anche al cellulare, poco prima dell'inizio della serata:"Ricordati le foto"
Niente da fare!
Per punizione ho quindi assegnato a Daniela un compito scritto dal titolo:
La presentazione di Ciak si trema
Claudio mi ha - giustamente - rimproverato di non aver fatto foto alla presentazione del 21 gennaio scorso. E in effetti ne sarebbe valsa davvero la pena, fossi un po' meno svanita e più attenta a certi particolari.
Intanto per la cornice: la Libreria del Cinema di via dei Fienaroli, di comproprietà di 16 note persone tra critici, registi, attori, sceneggiatori e produttori, una formula a quanto mi risulta davvero unica che opera felicemente dal 2004. Non è un posto dispersivo e anonimo come una qualsiasi Feltrinelli. E' un luogo per amanti del cinema, in pieno centro di Trastevere ma in una zona relativamente tranquilla, accogliente e caldo, un piccolo rifugio per chi queste cose le ama davvero.
E poi per il pubblico: appassionati, amici, colleghi, giovani registi (Gabriele Albanesi), aspiranti critici, esperti sceneggiatori (anche il grande Gianni Romoli, quello del versante horror e non autoriale, è della partita). Un pubblico competente, coinvolto, che interviene più volte nel corso della serata. I ragazzi de Il buio si avvicina, Fabiana Proietti e Carlo Valeri, si rivelano preparati, sfoderano una buona dialettica e hanno un background e dei modelli sicuramente molto diversi dai miei, ma proprio per questo stimolanti. Ci confrontiamo su tutto: gli archetipi della paura, Rob Zombie, i remake, i videogiochi, la crisi, la morte/quasi morte, la rinascita probabile del genere... si potrebbe andare avanti per ore, supportati dallo splendido MC Flavio De Bernardinis, dall'arguto Sergio Bassetti (il docente che tutti vorrebbero avere) e dall'intenso Egidio Eronico, che il genere lo ama davvero, lo frequenta, lo conosce forse più di tutti i presenti. A malincuore si chiude ma l'atmosfera è allegra, le facce sorridenti, gli autori soddisfatti. E allora uno pensa (ed è questo che ti frega!): ma che importa se non vedrò mai un euro di quanto mi spetta e non saprò mai quante copie ho venduto: parlare di cose che ami con gente che le ama - per parafrasare una pubblicità - non ha prezzo.
giovedì 24 gennaio 2008
Ciak si trema su Radio Popolare

Per l'occasione Ciak si trema si è fatto okkupare dallo striscione della radio.
Zoe - a cura di Mauro Gervasini, Marina Petrillo e Ira Rubini - va in onda dal lunedì al venerdì in diretta dalle 11:30 alle 12:30 e in replica dalle 21 alle 22
Per ascoltare RadioPop in diretta cliccate sul bannerino qui sotto
mercoledì 23 gennaio 2008
Ciak si trema: bibbia del cinema horror
domenica 20 gennaio 2008
Appuntamento con Ciak si trema
Mollate il pupo alla baby sitter, mollate il nonno alla badante, mollate il partner all'amante, insomma mollate tutto e volate al cinema ... ops ... volevo dire: volate in Libreria del cinema che c'è la presentazione di Ciak si trema!
Come promemoria vi lascio queste righe scritte da un lettore che su phantaphorum si firma Dottor Kurando:
venerdì 4 gennaio 2008
Presentazione di Ciak si trema

Congiuntamente verrà presentato anche Il buio si avvicina, scritto da giovani promettenti horroromani, e introdotto dal criptico e docente Sergio Bassetti.
Una speciale serata horror a cui siete tutti invitati!
A tutti quelli che immaginano la classica lezione ex cathedra e a seguire il temutissimo dibattito (Nooo! il dibattito noo!) dico di stare tranquilli che Daniela era con il ragionier Fantozzi quando hanno dato alle fiamme La corazzata Kotiomkin.
L'ingresso è gratuito ma per uscire dovrete obbligatoriamente acquistare i due libri ... scherzo!
Mi raccomando, passate parola e partecipate numerosi!
Via dei Fienaroli si trova a Trastevere, ci si arriva in 5 min. da Viale Trastevere per Via delle Fratte di Trastevere, quindi la prima a destra, o da Via della lungaretta, e quindi la prima a sinistra. Su viale Trastevere transitano il Tram 8, e gli autobus H, 780, 44, 75.

Ringrazio Dante Albanesi e Alessandro Paesano per aver voluto riportare sui loro blog l'invito alla presentazione di Ciak si trema.
Grazie anche a Michela Greco per aver dato la notizia su news.cinecitta.com
mercoledì 2 gennaio 2008
Ciak si trema conquista i galloni da ufficiale
Siamo il Blog ufficiale di Ciak si trema.
Sul sito di costa & nolan nella pagina dedicata a Ciak si trema troverete il link a questo blog con tanto di bannerino. Credo che questo possa considerarsi una nomina ufficiale a tutti gli effetti.
Per festeggiare il lieto evento voglio condividere con voi il frutto della mia ultima pesca dal mare magno del web: la clip della presentazione del libro su "Siamo Stati Uniti", la simpatica trasmissione in onda su Coming Soon TV di cui avevamo già parlato nel post del 15 novembre 07
continua qui: seconda parte